mercoledì, novembre 02, 2005

Un "poeta" ad un Poeta


Caro Poeta,
qualche anno fa Ti dedicai una poesia. Sdegnata. Rabbiosa. Triste. S'intitolava "perchè tu Pasolini?".
Avevo appena letto "Petrolio" e c'ero rimasto male. Non riuscivo a capire. Perchè tutta quella dolcezza? E tutto quello scandalo? Lo scandalo "dell'amore di corpi senza anima" sul prato della Casilina!
Non riuscivo a perdonarTi, grande Uomo, quelle pratiche perchè non avevo capito.
Adesso sono cresciuto e dentro di me è cresciuta la consapevolezza della Tua grandezza di artista e di uomo e mi vergogno per quei versi che Ti dedicai ieri.
La mia speranza sta nel Tuo perdono e nel fragore dela Tua opera che romba ancora oggi (e più di ieri!) nelle nostre città. Nelle nostre coscienze di italiani. Di donne e di uomini.
Non Ti abbiamo dimenticato.
Non possiamo dimentircarTi.
Ciao Poeta!
Amanteo

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