lunedì, dicembre 06, 2010

My son

Credimi
Sono anni che viaggio
E anni che perdo
Ascolta (ora, in plastico silenzio)
La mia voce rauca ed il mio polpaccio sul tallone
Un mio amico mi parla di morte e un altro di poesie e canzoni di Seattle
A lume di candela con le droghe che scaldano il cuore
E i polmoni.
Ed io non sono ormai che un padre
E l’amore che non c’è mai stato
Ormai scorre tra le tue vene
E fa di me solo un padre.
Ora è il tempo di salire
Ora è il tempo di salire
Sono anni che viaggio
E anni che scelgo
Adesso, my son, sono scelto!
Adesso, my son, sono scelto
E il vino non c’entra nulla.

§§§

N.P. & Amanteo
(Prego leggere questa poesia ascoltando “where did you sleep last night” /unplugged/)