venerdì, novembre 12, 2010

Il Vuoto e la Montagna


E' una solitudine
che sveglia i sensi della notte
e calpesta i gerani del mattino
che mi tiene, oggi, più di ieri
nella tensione del "diventare grandi".
Il fruscio delle foglie imita baci
racchiusi in tegole di cartapesta
e profumi speziati.
Ma non senti la musica?
Non senti il respiro fra le mie pause?
Non credi in me?
Nemmeno il Vuoto credeva nella Montagna
ma poi insieme, il Vuoto e la Montagna,
fecero leggenda di se.

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