
Necessità più che volontà.
Dolore più che onore.
Era questa la realtà nel tempo della notte scorsa.
Vanità da cesso quella del moscerino che mi va a morire sulla cipria
che hai dimenticato sul libro di poesie bulgare.
Dovrei cercare di spiegarmi la ragione del collasso inguinale
consultando un manuale di medicina pechinese,
ma mi manca l'accento e gli occhiali giacciono allegri
sul tendine d'Achille del mio comodino.
Siamo alla frutta?
Terrore! Abbasso le fibbre e il fruttosio!
La radio dice: " Si ricomincia da qui".
L'aria è fetida,
ma fuori,
nell'alba,
i primi raggi sembrano cornetti caldi in un mare di latte.
di Amanteo