mercoledì, marzo 08, 2006
Ricorrenza
Donna, il tuo nome è sangue
il mio sangue
di placenta intriso
e riso sui capelli pieni di nero
seppia.
Non c'è valle o pendio che eguagli lo stile
determinato
d'agire involontario
statuario persino nel particolare.
Donna come cotone e merletti
fra seni miracolosi e linfa parigina.
Sei splendore di oscurità!
Peccato di santità!
Fa almeno che le mie ginocchia giacciano
all'ombra del tuo respiro
come un poeta che sogna all'ombra di un cipresso.
di Amanteo
in fotografia: SONIA BRAGA
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